Il nostro cervello è un sistema in continuo movimento in grado di elaborare una quantità enorme di dati, tanto nello stato di veglia che durante il sonno. Quindi, il pensare per l’essere umano è un’attività indispensabile e utile alla sopravvivenza: è il mezzo attraverso il quale possiamo pianificare il nostro futuro, metabolizzare le esperienze per trovare soluzioni, costruire una nostra visione del mondo, immaginare cose nuove o ricordare il passato per trarne utili insegnamenti.
Talvolta però, la nostra “meravigliosa macchina” può andare incontro a delle forme di ossessione, sotto forma di pensieri estranei e intrusivi che si intromettono nella testa senza chiedere permesso. Sono immagini o parole che si presentano in modo incessante, innescando un meccanismo che finisce per creare stati di ansia, forte agitazione e scarsa lucidità. A questo si aggiunge la messa in atto di comportamenti ripetitivi, detti rituali, con i quali si tenta di esorcizzare la paura che si realizzino eventi in conflitto con il nostro sistema di valori e con le nostre convinzioni.