La mia scuola di pensiero
Come ogni specialista, anche io ho una scuola di riferimento. Il modello a cui mi ispiro è la psicoanalisi della relazione.
Probabilmente questa “etichetta” per te non significherà molto, tuttavia, credo fermamente nell’efficacia di tale metodo essendo quello che più si adatta al mio essere, dal momento in cui sono richieste empatia e predisposizione al contatto.
Partendo dalla unicità della persona e dalle sue relazioni, miro così a costruire un percorso personalizzato, con l’obiettivo di far dialogare in modo consapevole la sfera razionale con quella emotiva.
Durante gli studi e in contemporanea all’esercizio della professione, ho sempre cercato la contaminazione con altre realtà inerenti il mondo della psicologia: esperienze importanti e forti, nelle quali ho conosciuto persone con problematiche di diverso genere. Tutto ciò mi ha anche dato la possibilità di collaborare con esperti di vari settori, i quali hanno poggiato mattoni importanti nelle fondamenta della mia vita professionale.
Dalle comunità riabilitative ai reparti di psichiatria, dagli studi di psicologia ai contesti aziendali, dalle associazioni di volontariato alle Onlus, passando per le aule di tribunale agli studi di investigazioni private. Muoversi in modo trasversale in queste realtà mi ha permesso di acquisire competenza e di sperimentare la complessità della nostra mente.
Per ampliare il mio campo di azione ed il bagaglio col quale aiuto i miei pazienti, ho deciso di affiancare alla mia formazione clinica, una nuova metodologia terapeutica chiamata EMDR. L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing ) è un approccio che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale (ossia destra-sinistra) per trattare sia sintomatologie post traumatiche che sintomatologie particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
È riconosciuto come metodo evidence based (metodo con evidenza scientifica) per il trattamento dei disturbi post traumatici; è approvato dall’American Psychological Association, dall’American Psychiatric Association, dall’International Society for Traumatic Stress Studies, dal nostro Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per essere sempre aggiornata in ambito clinico, per continuare a crescere personalmente e professionalmente, sono associata alle seguenti società professionali:
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