Team work: come lavorare bene in gruppo

Cosa significa davvero lavorare in gruppo? Di seguito alcuni ostacoli che si incontrano e consigli per possedere una buona capacità di team working.

Team work: come lavorare bene in gruppo

Oramai nelle aziende è impensabile lavorare solo a livello individuale. Progetti, riunioni, scambi… Le relazioni sono fondamentali ed il saper lavorare in gruppo è una delle soft skills più richieste. Ma cosa significa davvero? Di seguito alcuni tra i tanti ostacoli che si possono incontrare e alcuni consigli per poter davvero dire di possedere una buona capacità di team working.

4 ostacoli: riconoscili!
1. Scova il monopolizzatore di potere: chi ha smanie di potere preferisce “vincere” sentendosi potente all’interno del gruppo, ossia facendo vincere la sua idea sulle altre, piuttosto che far vincere il gruppo.
2. Attenzione alle differenze di status: i membri di status inferiore possono dubitare della propria capacità e pensare che il loro contributo non sia rilevante. Può anche succedere che si preoccupano di più di fare bella impressione sul capo piuttosto che di lavorare in team.
3. No all’autocensura: quando tutti stanno zitti per paura di parlare o per i motivi sopra indicati, viene immediato pensare “chi tace acconsente”, provocando un’illusione di unanimità tra i membri.
4. Pensa come singolo all’interno del gruppo: se tutti i membri sono d’accordo tranne uno, quest’ultimo non interviene, pensando che acconsentendo gioca per il gruppo: sbagliato!

4 consigli per saltare gli ostacoli senza inciampare
1. Cerca il rispetto e la fiducia tra i membri: questi sono elementi essenziali per potere lavorare. Se mancano, il gruppo diventa inevitabilmente disfunzionale.
2. Proteggi e sostieni i membri del gruppo: il conflitto è inevitabile quando si lavora in gruppo. Riformularlo come collaborazione e confronto piuttosto che conflitto, aiuterà a lavorare in armonia.
3. Promuovi il dialogo aperto e la comunicazione efficace: incoraggia sempre l’interazione e il coinvolgimento di tutti con domande facilitatrici (e tu cosa ne pensi? mi piacerebbe avere anche l’opinione di…), soprattutto di chi pensa il suo contributo non sia valido o arricchente.
4. Condividi l’obiettivo: è impossibile lavorare in squadra se alcuni dei membri non sono sicuri l’obiettivo sia quello giusto e/o non hanno ben chiaro quale sia. Il primo step, dunque, è chiarire a tutti i membri l’obiettivo e raccogliere i dubbi di chi non lo condivide.